Lunedì 12 agosto nella Chiesa Madre di Gela la comunità ecclesiale cittadina ha reso omaggio a don Giuseppe Giovanni Bentivegna, da tutti conosciuto come don Pippo, con il rito delle esequie, presieduto dal vescovo mons. Gisana con la partecipazione di circa 50 sacerdoti, diaconi e la comunità del Seminario. Don Pippo aveva lasciato questo mondo il 10 agosto. Numerosa la presenza di tanti fedeli ed amici e della comunità parrocchiale del Carmine che don Pippo ha guidato come parroco dal 1994. Una celebrazione animata dalla gioiosa speranza della vita eterna e segnata dal rimpianto per la perdita di un presbitero che si è speso nel servizio della Chiesa.
Accorate le parole del vescovo che ha esortato la comunità ad essere grata a don Pippo, esempio di grande umanità, pastore sensibile e attento ad immagine del Cristo Buon pastore. Ha poi manifestato alcuni ricordi personali di don Pippo, conosciuto negli anni ‘90 nella sua parrocchia in occasione di un colloquio. Riportando un momento di quel colloquio mons. Gisana ha ricordato le parole del sacerdote a proposito del perdono: “Il perdono – disse allora don Pippo – dipende dallo spazio che diamo a Dio nella nostra vita; come una finestra: più è aperta e più entra la luce. Solo con questa luce possiamo essere capaci di accordare il perdono agli altri. Quindi è necessario che spalanchiamo la nostra finestra per fare entrare la luce di Dio”.