Articolo “Ospedale, barbone su una barella davanti la cappella…”

In merito all’articolo pubblicato sulla testata quotidianodigela.it, a firma di Luca Maganuco, dal titolo “Ospedale, barbone su una barella davanti la cappella: il prete lo fa allontanare”, nel rispetto della verità dei fatti, si invia questa nota perché ai lettori possa essere fornita una versione  esatta e completa di quanto accaduto nel rispetto della verità.

Le informazioni riportate dal giornalista sono inesatte e ledono la dignità delle persone

Questa la cronologia di quanto accaduto.
“Mi sono trovato di fronte all’uomo di cui si parla nell’articolo, ieri mattina, alle ore 6:30 recandomi come ogni giorno faccio, alla Cappella dell’ospedale per celebrare la messa – dice don Filippo Salerno, cappellano del Vittorio Emanuele di Gela -. Era adagiato su un letto in mezzo al corridoio, circondato da sporcizia (bottiglie, cicche di sigaretta, ecc…) sotto gli occhi di chiunque si trovasse a passare. Specifico che l’uomo – secondo quanto ho potuto appurare – fino a quel momento era in una situazione di abbandono totale. Dopo aver celebrato l’Eucarestia, intorno alle 8:00, ho subito avvisato il Direttore dell’ospedale, quindi gli infermieri ed i medici del pronto soccorso (vicino alla Cappella) ai quali ho ripetuto loro queste testuali parole: ‘Dovete vergognarvi: avete lasciato un indigente senza cura nel corridoio’. Ho poi trasferito l’uomo nell’astanteria, al pronto soccorso perché si prendessero cura di lui ed avessero anche vergogna dell’accaduto. A questo punto si sono tutti mobilitati: lo hanno pulito, tagliandogli pure i capelli, e subito dopo avergli donato un mio pigiama e la biancheria intima lo hanno attenzionato sottoponendolo alle cure del caso. Quanto riportato nell’articolo non corrisponde al vero: non ho mai respinto questo indigente, anzi mi sono preso cura dei lui facendomi voce dei senza voce, fino a quando dopo le dovute cure, è stato accompagnato in una struttura di Gela”.

L’articolo, che ha suscitato grande indignazione sui social, racconta fatti mai avvenuti che non corrispondono a verità.

Nella foto il Vescovo a Mazzarino, Boccone del Povero, in una struttura che ancora oggi accoglie i poveri della sua Diocesi