Lettera del Vescovo ai diaconi permanenti

Lo scorso 8 ottobre il Vescovo ha incontrato tutti i diaconi permanenti della Diocesi ai quali è affidata la Caritas. Nell’incontro sono emersi alcuni punti di riflessione sul senso della chiamata al diaconato permanente, in questa Chiesa locale a servizio dei poveri.

In seguito all’incontro, il vescovo mons. Rosario Gisana ha scritto una lettera rivolta ai diaconi permanenti e agli assistenti ecclesiastici nei quali ha voluto ribadire che l’ambito giusto per svolgere il ministero diaconale è proprio la Caritas diocesana. AI diaconi il Vescovo ricorda tra che “l’aspetto identitario della vocazione diaconale è:  Carità – servizio ai poveri, annuncio della Parola e servizio all’Altare, e che non può venire mai meno il servizio ai poveri, perché altrimenti si rischia di sottrarsi a quella che è l’identità vocazionale.

Il compito delicato dei diaconi “necessita di una solida formazione  spirituale mettendosi  in ascolto della parola di Dio, individuando “tempi  e modi per ritrovarvi  insieme – è chiaro con le vostre mogli – meditando il  testo  biblico  e verificando  alla luce di quanto  viene  proposto  il cammino  di fede che state perseguendo” attraverso ritiri mensili o periodici, esercizi  spirituali  annuali e incontri  di  formazione   con  l’Assistente ecclesiastico”.

La lettera del Vescovo ai  diaconi permanenti