Congetture pastorali

Spunti di riflessione per i presbiteri e i diaconi

La prassi sinodale, che in questi anni abbiamo tentato di avviare nella nostra Chiesa locale, ha generato in noi il desiderio di un confronto aperto e schietto, ispirato al dono della parresia. Dall’ascolto di un Vicariato, quello di Piazza Armerina, è sorta l’esigenza di riflettere su alcuni temi che sembrano essere nodali per rivisitare il nostro modo di fare pastorale. Approfondirli è un servizio alla Chiesa, alla nostra Chiesa locale, cercando di essere concreti e propositivi, tendendo altresì all’armonia e al dialogo (cfr. Mt 18,19). Se vogliamo che la gente riacquisti fiducia nella Chiesa, occorre essere credibili, mostrando una gestualità più evangelica possibile. Tale richiesta nasce dalla necessità di riscoprire tra di noi le misure discepolari che sono dettate dal modo come Gesù ha incontrato le persone del suo tempo. Siamo consapevoli che, se la nostra testimonianza di presbiteri e diaconi a servizio del sacerdozio comune, di cui fanno parte i nostri fedeli laici, non assume le pretese di comunione che si ravvisano in quello che il Signore rivela della sua unità con Dio nello Spirito (cfr. Gv 10,30), rischiamo di predicare invano e tradire palesemente il mandato che abbiamo ricevuto con l’ordinazione.  Congetture Pastorali